Valle Brembana

Ambiente naturale delle Orobie



Nelle testimonianze fossili l'eco di un mare tropicale in Valle Brembana. Tutto si puo' ricondurre a 20 milioni di anni fa, quando il mare Mediterraneo era assai piu' vasto di oggi ed era collegato in modo esteso ed aperto con gli oceani Atlantico e Indiano. In particolare l'Europa era formata dalle attuali pianure della Russia europea, della Polonia, della Germania e della Francia. Questo stato di cose si conservo' in modo abbastanza stabile fino a 50 milioni di anni fa allorche' inizio' il graduale scivolamento del continente africano verso quello europeo.


Realizzato per iniziativa della Sezione del C.A.I. alta Valle Brembana, il Sentiero delle Alpi Orobie Occidentali un itinerario completo che parte da Cassiglio e tocca i principali Rifugi orobici della Valle Brembana attraversando zone interesanti dal punto di vista naturalistico, ambientale ed alpinistico ed arrivando ad accordarsi con il Sentiero delle Orobie Orientali al Rifugio Calvi.


Il Sentiero dei Fiori e' uno fra i piu' interessanti itinerari naturalistici delle Prealpi Bergamasche lungo il quale alla grandiosita' del paesaggio s'aggiungono rare e spettacolari fioriture di inattesa e sorprendente bellezza e di insuperabile valore botanico. Il Sentiero dei Fiori si impone quindi il dovere di conservare e di rispettare integralmente questo sorprendente biotopo alpino perche' qualsiasi intervento che dovesse intaccare o distruggere l'equilibrio biologico di un ambiente di cosi' rilevante valore botanico significherebbe perdere irrimediabilmente un patrimonio floristico che la Natura non potra' mai piu' ricostruire.


La comcomitanza di particolari fattori climatici e geologici ha determinato per la Valle Brembana, come per il resto dell'area orobic meridionale, la creazione di una vera e propria isola botanica con vegetazione spontanea del tutto particolare per alcune specie di fiori si e' sviluppata solo in questa zona, dando origine a rari ed interessanti endesmi. Per quanto riguarda la vegetazione arborea, si possono individuare diverse fasce altimetriche.


In Valle Brembana nei seguenti comuni: Mezzoldo, Piazzatorre, Averara, Santa Brigida, Cusio, Cassiglio, Ornica, Valtorta, Piazzolo e Olmo al Brembo si raccolgono i funghi avendo un tesserino, nel resto dei comuni della Valle Brembana la raccolta e' libera. I tesserini a disposizione sono di diversi tipi e costi.


La struttura Rocciosa delle Alpi Orobie non e' estranea all'abbondanza di acque superficiali, in quanto queste montagne sono costituite in prevalenza da rocce cristalline e metamorfiche impermeabili. Invece le zone Prealpine sono ricche d'acqua solo in corrispondenza dei fondovalle. Le glaciazioni che a partire da circa 500.000 anni fa invasero in piu' riprese le vallate principali che scavarono gli specchi d'acqua dei Laghi Prealpini, interessarono solo marginalmente le montagne brembane, che furono interessate dai ghiacci solo nella parte alta, sino a Piazza Brembana.


Negli anni '20 e '30 sono sorte numerose centrali idroelettriche che hanno sfruttato le acque del nostro fiume favorendo l'industrializzazione della valle e della pianura. A causa delle numerose derivazioni, oggi il fiume Brembo non e' piu' quel fiume quasi maestoso che possiamo ammirare nelle vecchie cartoline, ma ancora molto e' quello che ci dona: le sue cascate spumeggianti, i laghetti trasparenti, le sue bizze e i suoi brontolii nel letto di pietra, le rapide dove scivolano sinuose le canoe, i suoi rari ma deliziosi riposi nelle anse.


Le famiglie ricche furono le prime quindi ad assaporare e a frequentare le Acque e le Terme delle localita' piu' note del nord italia, trascorrendovi anche lunghi periodi. San Pellegrino baciata dall'incantevole e decadente stile liberty di inizio secolo fu tra le prime di suddette localita' ad essere meta di tale turismo, la sua sorgente di Aplecchio posizionata sopra il centro del paese sembra venisse molto apprezzato da foresti e non. San Pellegrino ebbe il suo 1° stabilimento Termale nel 1840, poi ne seguirono altri dove i pazienti curavano i loro mali: calcoli, infiammazioni urinarie e dell'apparato digerente.


Si ricordano in particolare la Buca di Costa Cavallina e di Andrea, sopra Zogno,, per i reperti di sepolture umane, e il "Bus di tri' fradèi" sopra Zorzone per il ritrovamento di ben 7 scheletri di Orso delle Caverne. Le Grotte piu' ampie ed accessibili, come le Grotte delle Meraviglie presso i Ponti di Sedrina, o le Grotte del Sogno a San Pellegrino Terme, sono attrezzate per visite guidate. La "Caerna" sopra Spino al Brembo (Zogno), che si sviluppa in senso obliquo-discendente e' utilizzata per le esercitazioni di corsi speleologici.


I più importanti centri di produzione di marmi in Lombardia si trovano nel Bergamasco ed in particolare in Val Brembana. Si tratta di marmi colorati molto impiegati nell’edilizia e per la produzione di granulati.


Di fronte al progressivo esodo dell'uomo dalla montagna, i vecchi all'evatori dell'alpeggio sono quindi considerati oggi un po' come strumenti di presidio e salvaguardia dell'ambiente naturale, che senza la presenza umana rischia di decadere, venendo meno l'opera costante di sistemazione dei sentieri, regimentazione dei torrenti , sfalcio dell'erba, ripulitura del sottobosco, taglio degli alberi morti, conservazione delle aree pascolive, manutenzione delle opere murarie e quant'altro costituisce strumento di difesa dell'ambiente e di prevenzione delle calamita' naturali. L'attivita' dell'alpeggio e' stata per secoli una costante dell'economia della Val Brembana.