Valle Brembana

Flora spontanea protetta Orobie e Valli bergamasche



Stella Alpina, pianta ben nota, che non vale la pena di descriverne perche' e' ben raro che non sia stata vista in posto, o in qualche riproduzione a stampa. Da qualche anno e' anche spesso coltivata nei giardini e venduta in vaso, dai fioristi o sui mercati. Allo stato spontaneo e' stata in passato raccolta a tappeto ed estirpata senza criterio, anche perche' posta in vendita a mazzetti lungo le strade di montagna, ed ha corso il pericolo di venire completamente distrutta.


L'Atragene pianta lianosa, delle abetine e delle faggete, puo' essere osservata anche tra i mughi e sulle rupi, specialmente calcaree, tra i 300 e i 2.400 m di altitudine. Come le altre specie del genere Clemantis, e' molto velenosa e puo' essere utilizzata come medicinale solo con molta precauzione. Tutte le sue parti sono irritanti, vescicanti, e rubefacenti e per uso esterno servono per facilitare la cicatrizzazione delle piaghe e contro la psoriasi ed i reumatismi.


La Campanula pianta biennale o perenne, alta da 30 a 70 cm, con radice fittonante a fusto eretto, villoso, molto foglioso in basso con foglie laceolate o lineari intere o denticolate, peloso-ispide e fiori sessili raccolti in una spiga densa oblunga, o raramente ovale. Le corolle della campanula sono giallo-pallide, larghe da 2 a 2,5 sm e sono barbate, specialmente sui lobi.


Pianta a fusto alto fino a 30 cm con due foglie subradicali picciolate, ovato-oblunghe, glauche, macchiate di bruno-porpora, con un sol fiore lungamente peduncolato, pendente, a 6 tepali rosa (o raramente bianchi) rivolti all'indietro.


Pianta Alpina e nivale per eccellenza, forma sulle vette piu' alte delle Alpi tappeti di una bellezza ineguagliabile. I fiori sono simili a quelli del nontiscordardime', a corolla bleu celeste-vivo e fauce gialla. Endemismo Alpino che rappresenta uno dei piu' bei ornamenti della montagna, fiorisce in luglio-Agosto.


Viene raccolta per utilizzarla come la Genziana Kochiana, per le sue proprieta' medicinali, ma piu' spesso per usarne l'intera pianta come aromatizzante nella preparazione dei liquori amari, o per farne mazzetti ornamentali molto apprezzati. La genziana clusius fiorisce tra la fine di giugno e meta' agosto, a seconda dell'altitudine alla quale viene osservata.


E' frequente tra 1.400 e 3.000 metri di altitudine, nelle praterie e nei pascoli umidi, nelle schiarite dei boschi, su detrito di falda e sulle morene, quasi sempre su terreno siliceo. Fiorisce da luglio a settembre e presenta proprieta' analoghe a quelle della Genziana Maggiore.


E' predominante nelle prealpi Orobie fino al Bormiese. Specie PROTETTA in senso assoluto in provincia di Bergamo, Brescia, Como, Sondrio.


I fiori del Giglio ,artagone sono sono pendenti e disposti in racemo terminale ricco ma molto lasso. Tepali rosa-violacei o violetti punteggiati di porporino, lucidi e cerosi di sopra, ricurvi all'infuori e rivolti verso l'alto in forma di turbante. Fiorisce da maggio a luglio.


Fiore unico, su peduncolo arquato, grande 30 35 mm a tepali ellittici, bruno-porporini chiari, con reticolatura a scacchi. Edemismo Alpino Occidentale e' presente nei pascoli alpini e subalpini e nei luoghi cespugliosi e aridi da 300 a 2.100 m di altitudine; fiorisce tra giugno e luglio.


Tepali patenti, labello triangolare, intero, ristretto alla base, sperone brevissimo. La nigritella vive nei pascoli alpini, tanto su terreno siliceo che su terreno calcareo, tra 1.000 e 2.600 m di altitudine. Fiorisce tra luglio e agosto. Nigritella pianta molto ricercata, viene raccolta a mazzetti in grandi quantita', diventando sempre meno frequente.


Infiorescenza compatta, piramidale, allungatesi a maturita', con fiori piccoli purpureo-nerastri, intensamente profumati con odore di vaniglia. Tepali patenti, labello triangolare, intero, ristretto alla base, sperone brevissimo. La nigritella vive nei pascoli alpini, tanto su terreno siliceo che su terreno calcareo, tra 1.000 e 2.600 m di altitudine.


Ha radici fascicolate, bianche sottili, foglie lanceolate, spatolate, bianco-farinose nella parte inferiore, verde-chiaro in quella superiore. Scapo afillo, cilindrico che si erge dalla rosetta delle foglie, infiorescenza ad ombrella con fiori, relativamente piccoli, a corolla rosea (raramente bianca) con fauce gialla e tubo appena sporgente dal calice.


Scapo brevissimo o nullo, unifloro, con fiore a calice arrossato e corolla roseo-violetta con centro bianco, glandolosa e a lobi incisi. Vive su silice, nei pascoli alpini, sulle creste ventose e negli anfratti rocciosi, tra 1.300 e 2.700 m di altitudine.


L'infiorescenza rotondeggiante, raccoglie in un capolino, quasi avvolto da brattee assomiglianti alle foglie cauline, anche una ventina di fiori, rigonfi alla base, di color violetto pallido, poi ristretti in un tubo di color viola-scuro. Raponzolo pianta endemica delle Alpi Meridionali, fiorisce da giugno a settembre e vive nelle fessure delle rocce calcaree e dolomitiche leggermente umide, dal livello dei grandi laghi a 2.700 m di altitudine.